E’ possibile fare l’epilazione con la luce pulsata con i tatuaggi?

Pregustiamo già il momento in cui potremo esporci in costume da bagno senza l’antiestetica presenza di peli superflui. E sarà anche il momento in cui potremo esibire il meraviglioso tatuaggio che abbiamo tanto studiato con il nostro artista di fiducia e che ci è costato tanto dolore, ma anche tanta soddisfazione. Oltre a essere semplicemente… costato.

Ma, cosa succede si ci passiamo sopra l’epilatore a luce pulsata? Beh, non abbiamo avuto proprio una buona idea. Ricordiamo che la luce pulsata agisce sulla melanina, provocando surriscaldamento e quindi bruciando il follicolo che la contiene.

Come si può intuire, in presenza di un tatuaggio la luce del laser si troverebbe ad attraversare una superficie scura per la presenza dell’inchiostro. La reazione provocherebbe quindi danni al disegno, che perderebbe pigmentazione, ma soprattutto causerebbe bruciature e ustioni sulla pelle. Quindi passare la luce pulsata su un tatuaggio rientra tra le cose da NON fare.

Epilatore a luce pulsata in offerta oggi

Ovviamente, se si è tatuati si può utilizzare la luce pulsata, ma mai sopra il disegno, anzi lasciando almeno un centimetro di margine. Il tatuaggio dovrebbe essere coperto e protetto da un cerotto o una crema schermante a base di ossido di zinco.

Come si intuisce, la criticità è prevalentemente medica, ma, nel caso in cui dovessimo colpire il disegno, cosa succede al tatuaggio? Si può scolorire o deformare permanentemente, vanificando il lavoro del tatuatore e l’effetto raggiunto ‘con dolore’. Conviene quindi organizzarsi bene, quando si decide di coniugare trattamenti di luce pulsata e tatuaggi. O si comincia con la luce pulsata, e, quando la zona ha perso definitivamente la peluria, si procede con il tatuaggio, oppure si usala luce pulsata intorno al disegno e sopra si procede con la ceretta oppure con le creme depilatorie.

E se per errore la luce pulsata colpisce il tatuaggio?

Le controindicazioni all’uso di luce pulsata sui tatuaggi valgono anche per nei, nevi, macchie solari e trucco permanente (che alla fine non è altro che un tatuaggio). Il solo modo per usare la luce pulsata sui tatuaggi senza conseguenze spiacevoli è quando essi sono monocromatici. In questo caso, utilizzando un fascio monocromatico con la stessa sfumatura di colore, cadrebbe il contrasto e il fascio perderebbe la propria efficacia, non riuscendo a surriscaldare le cellule.

Infatti l’usione che si subisce è dovuta al pigmento del tatuaggio che, a causa del colore, viene trattato come se fosse una concentrazione di peli. Occorre quindi informarsi in anticipo su tutte le controindicazioni del trattamento, oppure affidarsi a un medico. Normalmente i professionisti proteggono il tatuaggio con una crema, oppure con matite bianche apposite, che non permettono l’assorbimento dell’energia luminosa.

Se però, per un qualsiasi motivo, colpiamo il disegno e subiamo l’ustione, molto probabilmente si formerà la classica bolla d’acqua. Non dobbiamo farla scoppiare e rimuoverla, ma, al massimo bucarla con un ago da siringa sterile e far uscire lentamente il liquido, senza lacerare l’epidermide sovrastante.

Per accelerare la guarigione, applicare 2 volte al giorno un cicatrizzante gel, proteggere con una garza di connettivina e sopra con un’altra garza sterile. Si formerà una crosta sulla zona ustionata, che non deve essere toccata e si andrà a staccare da sola. È probabile che il tatuaggio sottostante possa presentare una leggera scoloritura e una diminuzione di definizione.

Epilatore a luce pulsata più venduto